L’impatto dei bilanci comunali sull’economia del territorio è legato soprattutto alla qualità e alla composizione della spesa. Nel caso di Roma bisogna sfatare la convinzione che manchino al Comune le risorse necessarie. Roma beneficia di importanti trasferimenti dello Stato per il suo ruolo di Capitale. Il problema è semmai la spesa per investimenti e, di conseguenza, le risorse destinate alla manutenzione e al miglioramento delle infrastrutture, delle reti e dei beni pubblici della città.

  • La spesa per investimenti ha subito una riduzione catastrofica a partire dal 2008, a fronte dell’aumento delle spese correnti (che sono all’origine del duro piano di rientro pagato dai romani con l’IRPEF e con i tagli ai servizi)
  • Roma soffre inoltre di una incredibile lentezza nell’utilizzo delle risorse disponibili, che si è aggravata negli ultimi anni.

Chiunque governerà Roma troverà quindi una consistente quantità di fondi impegnati per investimenti ma ancora non spesi, pari nel 2019 a circa 800 milioni di Euro. Dovrà però lavorare duramente per rimettere in funzione la macchina comunale: restituire motivazioni e superare le paure che portano a evitare, insieme agli investimenti, i progetti più complessi e le procedure più difficili, quindi una larga parte delle azioni richieste per amministrare una grande città come Roma.