Campidoglio: approvati i nostri appunti per migliorare il PUMS

Dopo l’ultima lunga discussione in Assemblea Capitolina è stato approvato in via definitiva il Pums di Roma. Un piano che introduce 𝐞𝐥𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐨 ma che ha anche bisogno di 𝐬𝐯𝐚𝐫𝐢𝐚𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢.
In materie complesse come i trasporti un buon lavoro lo si ottiene per passaggi successivi, secondo un processo che stratifica migliorie progressive e doverosi aggiornamenti.
Per questo è stato importante 𝐢𝐧𝐬𝐞𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐠𝐢𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐦𝐨𝐝𝐢𝐟𝐢𝐜𝐡𝐞, che avrebbero prodotto ritardi nell’iter di approvazione, rinviando importanti opere finanziate e con processi di attuazione in fase avanzata (TVA, tram Togliatti, tram Verano-Tiburtina etc). 𝐌𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 “𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨”, memorandum che 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐚𝐧𝐨 𝐥’𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 ad operare in una certa direzione.
Sarà poi 𝐥𝐚 𝐥𝐞𝐯𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐮𝐦𝐬 𝐦𝐞𝐭𝐫𝐨𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐚𝐧𝐨, strumento sovraordinato e prevalente rispetto a questo urbano, a introdurre i veri correttivi capaci di aggiustare o integrare quanto finora definito.

In questo senso l’associazione Roma Ricerca Roma si è spesa attraverso la consigliera Carla Fermariello, che ha condiviso e promosso alcune nostre importanti istanze, che hanno trovato concorde l’amministrazione e che sono state accolte dall’aula.

Vogliamo dunque rendere merito alla consigliera Fermariello per l’impegno e la dedizione concreta con cui ha dato seguito 𝐚𝐥 𝐝𝐨𝐜𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐠𝐢𝐮𝐧𝐭𝐨 di Roma Ricerca Roma e Metrovia, facendo approvare un OdG con i punti di seguito sintetizzati.
Una pianificazione delle infrastrutture e dei servizi di area vasta che coinvolga 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞, 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐌𝐞𝐭𝐫𝐨𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐚𝐧𝐚 𝐢𝐧 𝐮𝐧 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐝𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢, teso anche a liberare il nodo ferroviario di Roma dal traffico merci (studiando adeguata soluzione per la gronda merci) e adattarlo a un trasporto urbano di superficie distinto da quello regionale e ad esso integrato.
Studiare soluzioni anche nuove per 𝐫𝐢𝐬𝐨𝐥𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐧𝐨𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞, cruciale per il sistema tranviario e oggi ostacolo a una maggiore efficienza, per facilitare l’arrivo della tratta prevista del tram G Termini-Pigneto, verificando altrettanto l’attraversamento di via Giolitti. Questo nell’ottica di: una semplificazione del sistema tranviario per una maggiore efficacia sia del nuovo servizio su ferro sia di quello esistente; una riqualificazione di via Giolitti e dell’area di Porta Maggiore che valorizzi il patrimonio archeologico e monumentale e restituisca ampi spazi alla fruizione pedonale.
Verificare la possibilità di 𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐢𝐨𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐦 𝐇, anticipando anche allo scenario di Piano l’arrivo a Tor Bella Monaca.
Verificare con la Regione la possibilità di includere nelle revisioni di scenario Pums della rete metropolitana 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 “𝐃𝐨𝐧 𝐌𝐢𝐧𝐳𝐨𝐧𝐢” sulla ferrovia di Roma Nord.
𝐒𝐨𝐬𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐟𝐚𝐬𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐮𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐦 𝐝𝐞𝐢 𝐅𝐨𝐫𝐢 (ad eccezione del deposito di Centocelle) e prediligere la realizzazione del TVA, prioritariamente nella tratta Termini-Venezia.