Spazio pubblico ed accessibilità

Una città per tutti

La qualità dello spazio pubblico è condizione necessaria per abitare una città sana e vitale, in grado di attrarre abitanti, economie, energie creative, lavoro. Lo spazio pubblico non è solo il luogo dello svago o dello spostamento ma comprende tutti gli spazi della città in cui abbiamo un diritto incondizionato all’accesso, allo stare, all’esprimere la nostra libertà di espressione. La grande diversità dei tessuti urbani e sociali di Roma, e le conseguenti disuguaglianze territoriali tra aree centrali e periferiche, riflettono un’estrema differenziazione nella dotazione di spazi pubblici qualificati. Nonostante il fiorire di pratiche ed esperienze di partecipazione, portate avanti in questi anni da associazioni e comunità locali, è evidente la mancanza di progettualità e di una visione d’insieme da parte delle amministrazioni. Considerato come un problema da gestire più che una risorsa, lo spazio pubblico non riesce oggi a liberarsi della banale schematizzazione degrado / controllo. La riprogettazione dello spazio pubblico rappresenta invece la principale opportunità per la città e chi la governa, se lo pensiamo come investimento e non come costo, sostituendo al concetto di decoro quello di vitalità, allo standard urbanistico l’idea di “luogo in comune”, di condivisione e scambio, e immaginando così uno spazio pubblico partecipato non per delegare ma per coinvolgere.